Paul e Nina
•𝑪𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
Autrice: Cristina Guarducci
Editore: Edizioni Creativa
Genere: Narrativa
Pagine: 128
"«Ognuno ha un posto che gli corrisponde di più, ma non ho ancora deciso quale sia il mio!»"
Trama:
Paul e Nina si conoscono a una cena a casa di amici. L'uomo la trova antipatica sin da subito, ma poi la notte a casa sua ripensa a lei. Rincontra Nina per caso e ne rimane affascinato. Si domanda come mai è così riservata, ma così estroversa. Cosa nasconde Nina?
"Il problema vero è la debolezza sentimentale che spinge illudersi facilmente, e a deludersi ancora più facilmente. Ciò significa solo che non ho trovato ancora la donna giusta. Le incertezze in amore non portano mai a niente, sono veli che nascondono il vuoto"
Recensione:
Questo romanzo è ambientato a Parigi, dove Paul è un famoso architetto d'interni, mentre Nina è un'attrice. Inizialmente l'uomo la trova molto antipatica, per via della sua voce acuta, per la parlantina e per il suo aspetto. Conoscendola nelle settimane a seguire Paul si domanda più volte, se tutto quello che gli racconti sia vero o se sia solo inventato con la sua nonchalance da attrice.
Mentre lui comincia a provare un sentimento per Nina, lei invece sembra indifferente e non lo cerca quasi per nulla.
Leggendo ho notato proprio come sia sempre Paul a fare il primo passo per cercarla, si interessa a lei e al suo lavoro, mentre Nina sembra per tutto il racconto, apatica e indifferente alla vita di Paul.
Più avanti si scopre che lei porta un tremendo segreto e nonostante finalmente si veda un accenno di emozioni, subito dopo ritorna alla sua calma e freddezza nel raccontare le cose.
Il romanzo è narrato dal punto di vista di Paul, forse è per questo che non sono riuscita ad entrare in empatia con Nina, probabilmente mi serviva anche un suo POV, però mi rendo conto che non ci sarebbe stato più questo alone di mistero sulla sua persona. Ma non ho empatizzato nemmeno con il protagonista maschile. Molti pensieri che elabora non li condivido, come quando afferma che Nina ha fatto male a parlare del suo problema, perché ora le parole hanno dato vita a un orrore. Invece per me ha fatto bene e avrebbe dovuto dire certe cose già da molto tempo, perché i problemi vanno affrontati e non ignorati.
Vi lascio la frase in questione:
"Temo che Nina abbia fatto un tremendo passo falso. Il peccato vero in questi casi non è solo quello che è successo, ma averlo divulgato. Sono le parole che danno forma e corpo all'orrore"
Paul è un uomo totalmente incentrato sul lavoro, con molti rimpianti dal punto di vista privato, è invidioso della ex moglie che ha appena avuto un figlio da un altro uomo, e pure le sue amicizie sembrano non essere autentiche.
Inoltre mi sarebbe piaciuto leggere una descrizione di Parigi, in modo tale da aiutarmi a immedesimarmi nella storia.
Il finale rimane aperto, non ha una conclusione definitiva e questa cosa mi ha un pò disorientata.
Nonostante il protagonista abbia un modo molto diverso di pensare dal mio, è stato stimolante leggere il suo POV e per questo ringrazio la collaborazione la CE Edizioni Cretiva e l'editore Costanza Ghezzi.
Recensione Instagram di momotralepagine di "Paul e Nina":
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