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Vite Legate - Maria Diletta Veluti

  • Immagine del redattore: momotralepagine
    momotralepagine
  • 23 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 3 giorni fa

Vite Legate

•𝑪𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆

Autore: Maria Diletta Veluti

Editore: SelfPublishing

Genere: Romanzo storico/Realismo magico

Pagine: 208


"Ho sempre fantasticato, di giorno e di notte, su come ci saremmo incontrati, ma mai, nemmeno nel più folle sogno, avevo immaginato lo scenario di un manicomio. E che lui, invece di innamorarsi a un primo sguardo, fosse atterrito nel vedermi.
Lui, che non mi aveva mai vista prima."

Trama:


È il 1902 e Angela viene internata dalla sua famiglia in un manicomio a Castiglione d'Adda, in quanto ha delle premonizioni che puntualmente si avverano.

Sin da quando è piccola ha delle visioni di un uomo, e proprio tra le mura del manicomio se lo ritrova davanti. I due sentono subito che c'è qualcosa che li lega l'uno all'altra, come se fossero destinati ad incontrarsi da sempre.


"Io e Graziano siamo due anime legate...
Due vite legate.
Due corde che, intrecciate, formano un nodo."

Recensione:


Si tratta di un romanzo storico con elementi di realismo magico. In “Vite legate”, il realismo magico lo possiamo trovare attraverso le visioni profetiche di Angela, che si intrecciano con la trama storica e romantica del romanzo.

Angela ha un dono: quello di avere delle visioni sul futuro. Ma per lei non è un dono, piuttosto una condanna perché raramente riesce a predire qualcosa di positivo, la maggior parte delle volte le sue visioni annunciano la morte di chi le sta intorno.

Dopo che una predizione sulla sorella maggiore si avvera, i genitori la spediscono nel manicomio di Castiglione d’Adda. Qui Angela si trova a dover affrontare i peggiori soprusi da parte del medico e del personale dell'istituto. Solo l'infermiera Carla sembra diversa dalle altre, lei cerca davvero di aiutare le donne rinchiuse, ma Angela deve capire se fidarsi completamente di lei.

Per fortuna, Angela riesce a stingere amicizia con due donne all'interno del manicomio. Saranno loro ad aiutarla a sopravvivere alla dura realtà che si vive lì dentro.

Altro protagonista del romanzo è Graziano, un uomo con un passato doloroso. All'inizio del libro è scontroso e silenzioso, lo vediamo combattere ancora contro i demoni del suo passato. Ma nel momento in cui vede per la prima volta Angela, qualcosa in lui comincia a cambiare. Non riesce più a togliersela dalla testa e decide che, in qualche modo, deve aiutarla a uscire da quel manicomio.

Un aspetto che ho apprezzato molto è che, alla fine del romanzo, l’autrice ha inserito dei cenni storici. Trovo che siano importanti quando vengono indicati, perché mi aiutano a comprendere che realtà come quella raccontata nel libro sono realmente esistite in passato.

Ringrazio di cuore Maria Diletta Veluti per questa collaborazione, "Vite legate" mi ha emozionata e fatto riflettere.


"Ho visto tutto... Ma non ho potuto fare nulla per contrastare il destino."

Recensione Instagram di momotralepagine di "Vite Legate":


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