Aton3.0
•𝑪𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
Autore: Alasdair
Editore: Youcanprint
Genere: Fantascienza/High Tech
Pagine: 122
"«L'intelligenza di capire che esposizione di sé mi disgusta e opprime profondo. Di capire che apparire senza pensare è subdola apparenza, soffocante prigionia che no, non tollero più.»"
Trama:
Aton3.0 è un social network che, nel futuro, domina tutto il genere umano.
I quattro déofama, coloro con più seguaci, prendono di mira Zoe, una ragazza che adora leggere libri cartacei e disprezza questa dittatura tecnologica.
"«Il mondo non deve temere me ma il Gigante che costringe me stessa in questa arena: Aton3.0, che tutto sa, tutto vede, tutto sente... Io no rimpianti. Chi vuole mi adora, chi no mi disprezza. Ma il Gigante non tollera idee diverse, libere, non accetta alternative a sue leggi. Lui conosce essere umano, conosce ogni fragilità. Sa come manipolare lui.»"
Recensione:
Il romanzo di Fantascienza di Alasdair vuole farci riflettere sui rischi che la società futura può affrontare se dovessimo essere tutti assoggettati alla tecnologia.
Leggendolo ho scorto anche una critica verso gli esseri umani, che dipendono troppo dalla tecnologia, che non è un male se può aiutarli, ma non deve sostituirli completamente. Inoltre ci pone in esame il fatto di seguire senza pensare le persone che hanno più seguito sui social, ad affidarsi completamente alle loro parole, cercando anche di emularli.
Il mondo costruito dall'autore è incentrato sulla dittatura assoluta di Aton3.0 sul genere umano, che spinge le persone a mostrarsi sul social in qualsiasi momento della giornata, un mondo dove non vi sono più limiti e non c'è più differenza tra il bene e il male.
Zoe non si dà per vinta e cerca in qualche modo di cambiare questa realtà.
Il linguaggio utilizzato dai personaggi mi ha colpita molto, è ricco di onomatopee, e anche qua l'autore, secondo me, ci vuole far cogliere come in una società dove si vive tutto con velocità, le parole siano superflue.
Quando mi è arrivato questo libro non pensavo trattasse di temi così attuali e ne sono rimasta piacevolmente stupita.
Il finale è stato decisamente inaspettato!
Ringrazio tantissimo Alasdair per questa collaborazione che ti porta a riflettere.
"Per Zoe il "nemico" era la società globale, quell'infernale sistema che era riuscito nel suo dispotico fine di annullare tutte le più genuine passioni umane, riducendole a omogenee manifestazioni di esibizionistica apparenza senza naturalezza e spontaneità"
Recensione Instagram di momotralepagine di "Aton3.0": https://www.instagram.com/p/C9AYwwloWzG/?igsh=MXQxcjY1OWhqMjU5aQ==
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