La Ladra di Profumi
Autore: Timothy Schaffert
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa Storica
Pagine: 348
"𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑑𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜, 𝑙𝑜 𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑝𝑟𝑒𝑡𝑎."
Trama:
Clementine è una esperta di profumi conosciuta in tutta la città, ha usato l’arte profumiera per truffare le persone per anni, poi si trasferisce a Parigi per ricominciare. Questo romanzo è ambientato nella Parigi del 1941, siamo nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale e la città è assediata dai nazisti.
Un membro del partito nazista, Oscar Voss, scopre il suo talento con i profumi e le chiede di aiutarlo a scoprire la formula di un profumo da proporre ad Hitler come arma segreta. Clementine non vuole collaborare con Voss, ma comincerà a farlo per proteggere una sua amica ebrea e cercare di fermare il piano del Nazista.
Recensione:
Il romanzo non è tratto da una storia vera, anche se l'autore ha attinto a della documentazione storica.
Clementine è eccentrica, è una donna che si veste da uomo, non si identifica con il genere di appartenenza, ma deve stare attenta perché la città è assediata dai nazisti.
Il libro l'ho trovato molto lento, ci ho messo un mese per finirlo, la storia è interessante, ma ci sono dei momenti in cui prosegue molto lentamente, forse perché sono presenti troppe descrizioni della Parigi dell’epoca, con nomi di vie e quartieri.
Gli eventi sono narrati coniugando i tempi verbali al presente anche se la storia è ambientata in un’epoca passata.
Lo consiglio come libro? Si, ma lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa su cui riflettere e a cui piace la storia, non a chi sta cercando un romanzo leggero e veloce.
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